Fondo, fasce, manico, tastiera, rosetta e ponte.
Questi componenti a differenza della tavola armonica devono essere realizzati con legni duri e molto stagionati per ottenere stabilità nel tempo.
All’inizio della mia carriera tendevo ad utilizzare maggiormente essenze esotiche come il palissandro indiano, ma col passare del tempo sono sempre più convito che il futuro della liuteria sia nella riscoperta dei legni nostrani: il noce, il ciliegio o il pero non sono qualitativamente inferiori rispetto ai legni esotici. Aggiungo che la scelta dell’utilizzo di essenze nostrane conferisce un maggiore tocco di italianità ai miei strumenti.
Per i manici scelgo legni compatti e stabili quali la cedrela adorata, il noce, l’acero ed il mogano.
Le tastiere dei miei strumenti vengono realizzate con ebano Madagascar a poro completamente chiuso. Utilizzo anche diversi tipi di palissandro.
Per le decorazioni e gli intarsi mi servo di acero marezzato, legno di rosa, legno viola ecc… tutti quei legni che danno una sfumatura e un tocco di colore in più. Utilizzo anche il legno di limone, molto compatto, ricco di colori e figure.
Inoltre per le decorazioni uso madreperla, abalone e pietre dure di diverso tipo come l’acqua marina o il turchese.
La rosetta per me è una parte della chitarra su cui posso dare sfogo alla mia fantasia, per questo motivo ad ogni "serie" di chitarre creo un nuovo disegno.
Infine i ponti sono realizzati in palissandro indiano, noce ed ebano Madagascar con venatura inclina a 45 gradi, molto stretta, in modo da conferire maggiore resistenza.