L’obiettivo è stato quello di costruire uno strumento versatile, potente e ben bilanciato sia nella struttura che nelle sonorità. L’idea è quella di avere un corpo (fondo e fasce) con una buona rigidità e con un manico anch’esso rigido e precaricato.
La tavola, all’opposto, ha uno spessore inferiore a quello degli altri componenti della cassa, con un’incatenatura intrecciata che ha il compito di distribuire il carico esercitato dalla trazione delle corde in modo omogeneo su tutta la tavola armonica. Tutto questo conferisce alla tavola una stabilità eccellente nel tempo.
Prima di essere incollata sulle fasce, la tavola armonica viene precaricata con una certa forza specifica. Questo procedimento rende lo strumento “pronto” al tocco facilitando i piano ed i pianissimo.
La componente della verniciatura è un altro aspetto innovativo dello strumento a cui ho pensato. Ho abbandonato completamente l’utilizzo della gomma lacca in favore della vernice sintetica a spruzzo a base ceramica. Questa tecnica permette di avere uno strato di vernice estremante uniforme e sottile. Altri vantaggi sono la resistenza ai graffi ed agli agenti chimici più aggressivi, rimanendo sempre lucida e splendente anche dopo anni di utilizzo.
Tutti questi piccoli accorgimenti conferiscono allo strumento un suono ricco, polifonico, bilanciato ed estremamente versatile.